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A seguito dell’accesso di questa mattina presso l’Uffico Unico Espropriazioni del Dipartimento all’Urbanistica abbiamo appreso che 19 dicembre 2012 il Commissario straordinario per la gestione del piano di rientro e le società Il Ridotto S.r.l. e La Bastia S.r.l. hanno stipulato la transazione per la liquidazione del risarcimento del danno derivante dall’illegittimo esproprio dei terreni del piano di zona Cecchignola Sud.

In questi giorni i cittadini romani, tramite la Ragioneria Generale, hanno sborsato 29.036.000 milioni di euro per effetto degli illeciti e delle negligenze di politici e dirigenti dell’Amministrazione accumulate negli ultimi 30 anni! E si tratta solo di una parte del risarcimento che verrà sborsato per Cecchignola Sud visto che analoga iniziativa è stata avviata anche per i terreni della della società Costruzioni Partecipazioni Finanziamenti Gestioni S.r.l. (gruppo Torlonia).

Decine di milioni di euro che potevano essere utilizzati per realizzare servizi e mobilità adeguata facendo uscire dall’isolamento un piano di zona che rappresenta il più grave scandalo dell’urbanistica romana.

Prendiamo atto che la transazione, della quale abbiamo chiesto copia, non ha assolutamente tenuto conto delle richieste reiterate da oltre un anno da parte dei cittadini che chiedevano di inserire nell’oggetto anche i terreni rimasti inutilizzati e che quindi sono state riassegnati alle due società.

Si tratta di aree sulle quali l’originario piano di zona prevedeva edilizia non residenziale e dove possono essere realizzati, vista la destinazione urbanistica del PRG,  servizi fondamentali (una scuola e un centro culturale). Non ci stancheremo mai di ricordare che dovevano essere cinque le scuole ed il Castello adibito a centro socio-culturale. Il rammarico nasce anche dal fatto che, a fronte di un pagamento di circa 30 milioni di euro, questi terreni valgono poche centinaia di migliaia di euro e rimarranno per sempre inutilizzati!

Sulla base dei documenti che ci sono stati consegnati rileviamo poi un  nuovo grave errore commesso dagli uffici.

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Questa mattina abbiamo recapitato una lettera aperta a Salvatore Saggese, principale esponente del gruppo La Nuova Fonte Meravigliosa.

Il corteo del 29 settembre servirà anche a tornare sul tema del contenzioso urbanistico tra l’Amministrazione Capitolina ed il gruppo societario che ha realizzato l’omonimo quartiere.

La definizione del contenzioso serve a risolvere dei problemi ma allo stesso tempo ad aprire nuove opportunità.

Infatti, la chiusura delle vertenze, da un lato, può restituire stabilità al mercato immobiliare di Cecchignola Sud che ne subisce conseguenze formali e sostanziali e, dall’altro, è il presupposto per la realizzazione dei servizi sulle aree del Piano di Zona rimaste inutilizzate e per la trasformazione del diritto di superficie degli assegnatari in piena proprietà.

Tutto ciò è scritto in due delibere di Consiglio Comunale (oggi Assemblea Capitolina) in cui si prevede che anche Cecchignola Sud deve avere i servizi (n. 53/2003: vai al post) e deve partecipare al programma di cessione dei terreni (n. 55/2011: vai al post).

Con il corteo chiederemo di attuare questi provvedimenti! Se non l’hai ancora fatto, comunica l’adesione alla manifestazione (vai al form).

Di seguito il testo della lettera aperta.

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Con la distribuzione del foglio informativo e l’invio di un comunicato stampa è iniziata ufficialmente la campagna di sensibilizzazione alla partecipazione al corteo del 29 settembre che dipenderà, in buona parte, dall’impegno di ciascun interessato ad essere presente  coinvolgendo familiari e amici del quartiere.

La significativa adesione dei giorni scorsi,  quando ancora stavamo soltanto valutando se promuovere l’iniziativa, dimostra la sensibilità dei cittadini al nostro impegno.

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L’assemblea del 10 dicembre scorso rappresenta il punto di partenza fondamentale di un progetto tanto ambizioso quanto complesso e non privo di ostacoli.

Alla presenza di circa cento cittadini (alcuni anche in rappresentanza di gruppi organizzati) provenienti dai quartieri di Cecchignola Sud, Fonte Meravigliosa e Millevoi, nonché di alcuni consiglieri del Municipio XII Eur, sono state presentate le proposte di intervento sui tre punti che vorremmo all’ordine del giorno del Tavolo tecnico sul quartiere promesso dal Sindaco di Roma.

La partecipazione dei cittadini è certamente un segnale positivo in quanto coloro che hanno mostrato interesse verso l’iniziativa, non solo hanno dovuto prendere la macchina (come di consueto) per raggiungere la sala del Teatro Vigna Murata, ma hanno anche rinunciato ad un pomeriggio di un giorno prefestivo, in un tempo dedicato alla preparazione del natale.

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Cecchignola Sud, al pari degli altri piani di zona inseriti nei piani di edilizia economico popolare (oggi edilizia residenziale pubblica) del Comune di Roma, vede gli assegnatari degli alloggi (e loro aventi causa) titolari del diritto di supeficie per la durata della convenzione edilizia che il Comune ha stipulato con le cooperative costruttrici. Il suolo sul quale sorge ciascun edificio del quartiere è (o dovrebbe essere) di proprietà dell’ente locale.

Recentemente, l’Amministrazione Capitolina – che già aveva avviato analoghi procedimenti per altri piani di zona (quali, ad esempio, il quartiere Laurentino) – ha approvato la  deliberazione 25 luglio 2011 n 55 con la quale è intervenuta sulla possibilità di trasformare il diritto di superficie in piena proprietà a seguito della cessione dei terreni da parte del Comune.

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Di seguito il programma dell’assemblea del 10 dicembre 2011 presso il Teatro Vigna Murata in Via Roberto Ferruzzi n. 110. (altro…)

Nessuno può impedire ai cittadini di avere idee per migliorare la vivibilità del territorio nel quale vivono. La politica è chiamata ad approfondire queste idee, trasformandole in proposte che, soltanto dopo una verifica sotto il profilo tecnico, possono diventare progetti.

Negli ultimi anni le pochissime idee su Cecchignola Sud non sono state quasi mai tradotte in proposte politiche. Un esempio su tutti, il prolungamento di Via Giovanni Kobler che anima da sempre il dibattito “strada si, strada no“. Essere a favore o contrario ad una nuova viabilità è un’idea, ma oltre l’idea ci deve essere la proposta (come fare questa strada oppure come risolvere il problema della mobilità dei cittadini del quartiere); infine, la proposta richiede di essere valutata sotto il profilo della fattibilità. Nel caso di Via Kobler, dopo l’intervento del Sindaco Alemanno si è fatto un passo indietro: dal progetto si è tornati alla proposta, allontanando i tempi per la risoluzione del problema della viabilità che diventerà enorme quando il quadrante si riempirà dei cantieri per la costruzione dei nuovi complessi edilizi.

Le nostre idee sono chiare.

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