Via Kobler: la strada del risveglio

Pubblicato: 17 febbraio 2012 in Generale, Viabilità
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Anche il Consigliere Municipale Francesca Barbato, capogruppo UDC, si è inserito nel dibattito sull’utilizzo di Via Giovanni Kobler quale possibile collegamento verso Via di Vigna Murata (vedi il nostro sondaggio), con una lettera aperta (leggi il testo) recapitata nelle cassette postali dei residenti del quartiere.

Le parole si aggiungono alle parole, ma di concreto c’è solamente che invece di unirsi per risolvere le enormi questioni del nostro quartiere, si prosegue con una dialettica pseudo-politica, senza alcun costrutto.

La petizione, che siamo in attesa di consegnare a mani del Sindaco, ha sicuremente ottenuto un primo risultato: ha svegliato anche la componente politica dormiente, trovatasi spiazzata dall’iniziativa.

Vorrei ricordare che si tende a porre in primo piano la destinazione di Via Giovanni Kobler, la cui mancata realizzazione non può essere addebitata alle proposte delle numerose Associazioni o Comitati, come se fosse la panacea per il nostro quartiere e si tralasciano tutte le altre problematiche che investono pienamente l’equilibrio precario di Cecchignola Sud e che sono ampiamente messe in risalto dalle richieste allegate alla raccolta di firme.

In attesa di prossime iniziative su Via Kobler (del tipo autostrada con casello pedaggi e autogrill o giardino giapponese), saluto cordialmente.

Prof. Giuseppe Celano

commenti
  1. Daniele Ricciardi ha detto:

    Non so se l’incertezza sul futuro della viabilità del quartiere possa dipendere anche dalla nostra proposta sulla mobilità del quadrante.
    Credo che i cittadini di Cecchignola Sud abbiano ormai ben chiaro che il prolungamento di Via Kobler non è considerata una esigenza degli abitanti del quartiere ma rappresenta una infrastruttura necessaria alle nuove urbanizzazioni del quadrante. E sono proprio i nuovi piani edilizi, presupposto del fantomatico prolungamento, sui quali la politica si dovrebbe concentrare assieme allo studio di un piano per la mobilità e la viabilità.
    Quando saranno avviati i lavori di Cecchignola Ovest come si muoveranno gli abitanti di Cecchignola Sud?
    Ritengo purtroppo che la cantierizzazione di questo nuovo quartiere (che investirà via della Cecchignola e la stessa Via Kobler) inizierà molto prima di sapere come finirà questa “farsa infinita”, frutto non tanto delle proposte dei cittadini quanto piuttosto di una politica che non sa prendere decisioni. Sarà mica necessario un governo tecnico per l’urbanistica romana?

  2. Antonino Noto ha detto:

    Mi permetto di dissentire, caro Daniele. Quale cittadino di Cecchignola Sud non ritengo affatto che il prolungamento di Via Kobler possa riduttivamente rappresentare solo “un’infrastruttura necessaria alle nuove urbanizzazioni del quadrante” quando è invece una necessità vitale e propedeutica alla dignitosa esistenza del quartiere, indipendentemente dalle nuove costruzioni che arriveranno. Parlo a nome di tutti quei cittadini che vivono sulla propria pelle l’isolamento (urbanistico e non) che le proposte e controproposte varie susseguitesi nel tempo (e spesso formulate altrove) hanno reso quasi irreversibile. Chi ha osteggiato (e osteggia) quest’opera pubblica, ritardandone la realizzazione con la recondita speranza che non se ne faccia nulla, non era (e non è) interessato alla progressiva perdita di servizi a danno del quartiere che tale isolamento ha inesorabilmente comportato. Senza soffermarsi sul fatto incontestabile che la presenza di servizi nel quartiere (per forza di cose concomitante alla rete di collegamenti che ora non esiste) consentirebbe, questa sì, di vivere ecologicamente e nel rispetto dell’ambiente, riducendo l’uso dell’auto privata al minimo indispensabile perchè in tal modo le esigenze vitali diverrebbero assolvibili in prossimità di dove si abita!
    Il collegamento almeno con Via di Vigna Murata ci spetta e oramai da troppo tempo, perché il nostro quartiere deve avere pari dignità con quelli realizzati in prossimità di Vigna Murata, perché il PRG lo prevedeva, lo prevede e non è ammissibile che si venga presi in giro ulteriormente da chicchessìa.

    Nino Noto

  3. Letizia PAstore ha detto:

    Concordo pienamente con il Sig. Noto.
    Letizia Pastore

  4. G_V ha detto:

    Aver costruito un quartiere con una sola via d’uscita è una follia urbanistica, ma sembra sia consuetudine in questa nostra Roma, città in cui l’urbanizzazione viene considerata secondaria rispetto alla speculazione edilizia. Quasi tutti i nuovi quartieri vengono costruiti chissà perchè con una sola via di entrata e d’uscita. Restando in zona basta vedere Via Millevoi, o il quartiere dov’è Leroy Merlin su via Laurentina, … Si potrebbe capire solo se fossero comprensori sorvegliati, ma così non è e il sospetto è che si tratti solo di mancato completamento dei progetti urbanistici originari.
    La realizzazione del congiungimento di Via Kobler a Vigna Murata, potrà dare al quartiere uno sbocco in più, ma è pia illusione che faciliterà il raggiungimento della Metro Laurentina.

    Innanzitutto il flusso di macchine ininterrotto che la mattina viene dai Castelli Romani attraversando Castel di Leva, invece di raggiungere Via di Vigna Murata attraversando, come fa in parte oggi, Fonte Meravigliosa, si inoltrerà gradualmente su Via Kobler che perderà il suo isolamento forzato e diventerà di grande traffico, inoltre una volta arrivate alla Metro Laurentina dove potranno essere lasciate le macchine???
    Dalle 7e 45 del mattino il parcheggio è praticamente pieno e le strade circostanti intasate.

    L’unica soluzione potrebbe essere rafforzare il trasporto pubblico riducendo il traffico privato che ogni giorno cerca faticosamente e sempre più lentamente di arrivare all’Eur.

    Si potrebbe ad esempio prolungare la metro B Laurentina, anche a cielo aperto facendole raggiungere Prato Smeraldo, Fonte Meravigliosa e Via Kobler, in futuro anche Cinecittà, ma questa è pura fantasia: meglio le auto private che consumano tanto, inquinano tanto ma contribuiscono significativamente alla crescita delle entrate fiscali dello Stato.

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