Venerdì 25 Novembre 2011 15:17
MUNICIPIO XII: AVV. RICCIARDI, UN LIBRO SULL’ASSURDA VICENDA DI CECCHIGNOLA
(AGENPARL) – Roma, 25 nov – “Nelle prossime settimane ci sarà sicuramente un’attivazione da parte della cittadinanza di Cecchignola, visto che c’è stata un’apertura del sindaco che non vogliamo resti infruttuosa. Quella del prolungamento di via Kobler è una questione complessa, che ho descritto nel mio breve volume, frutto di due anni di lavoro e ricerca. L’obiettivo è informare sulle reali problematiche locali, che il Comune non ha molto ben presenti, soprattutto da un punto di vista tecnico-legale”. Ne parla in un’intervista all’AgenParl l’avv. Daniele Ricciardi, autore del libro “Cecchignola Sud o Castello della Cecchignola? Un’assurda vicenda urbanistica”, da anni impegnato nella tutela degli interessi dei residenti del quartiere interessato dal prolungamento di Via Kobler che è stato oggetto di una partecipata assemblea tenuta il 15 novembre scorso alla presenza del Sindaco Alemanno e dell’Assessore all’urbanistica Corsini.
Come valuta l’incontro pubblico sul prolungamento di Via Kobler?
Rappresenta senza dubbio un momento importante di partecipazione popolare, tuttavia ben lontano da quella politica con la P maiuscola sentita in alcuni interventi di rappresentanti di associazioni o gruppi municipali. Il Sindaco ha mostrato interesse verso le richieste di alcuni gruppi di cittadini contrari al progetto redatto dagli uffici comunali, ma non si può dire che il prolungamento di Via Kobler abbia avuto un’accelerazione. Semmai c’è stato un brusco stop che potrebbe allontanare ancora di molti anni la realizzazione della nuova viabilità del quadrante Cecchignola-Ardeatina. L’assessore Corsini non è entrato nel merito del tracciato presentato ai cittadini sul quale, credo, non ci sia stato alcun approfondimento in ordine alla fattibilità tecnica né la condivisione con gli altri enti interessati, a partire dal Ministero della Difesa.
Insomma, il prolungamento di Via Kobler resterebbe una chimera?
Siamo di fronte al più grande contenzioso che il Comune ha sul tema espropriativo: 25 anni di cause che sono costate all’Amministrazione 30 milioni di euro di risarcimento. Sono vent’anni che si discute di questa strada: ci sono problemi urbanistici ed espropriativi, la mancata applicazione del piano di zona, nuove urbanizzazioni che arriveranno a breve senza il supporto di un’adeguata viabilità e di servizi, che già mancano per chi ci sta. Da alcuni anni ho maturato una profonda convinzione, ma senza ottenere ascolto dall’amministrazione comunale: le priorità del quartiere riguardano, innanzi tutto, la definizione del contenzioso urbanistico che ha svalutato il patrimonio immobiliare e che presenta ancora grandi incertezze legali. Attraverso l’acquisizione delle aree del piano di zona rimaste inutilizzate, Cecchignola Sud dovrebbe poi essere completata con i servizi (scuole, chiesa, etc.) negati per vent’anni nonostante gli assegnatari degli alloggi hanno versato oneri per l’urbanizzazione anche secondaria. Infine, il tema della viabilità andrebbe affrontato guardando al breve e medio periodo, senza illudere i cittadini con progetti di difficile realizzazione che non possono trascurare il bacino di utenza determinato dai nuovi piani edilizi già adottati.
Il Sindaco ha promesso un tavolo tecnico, cosa ne pensa?
Sono contento che il Sindaco abbia voluto riconoscere la necessità di occuparsi di tali problemi e proprio per questo ho ritenuto opportuno consegnargli a mani il mio libro che, senza alcuna presunzione di completezza e precisione, intende fornire un quadro della situazione attuale. Da persona pragmatica quale sono mi attendo che a breve il tavolo tecnico venga avviato e che prima della scadenza elettorale siano approvati gli interventi necessari per restituire adeguata dignità ad un quartiere voluto dall’amministrazione comunale e che, attualmente, pare assai più penalizzato di quartieri abusivi nei quali sono state inaugurate infrastrutture ed opere pubbliche.
Cecchignola Sud 